UNIONE PRO LOCO ED EUROPASSIONE PER L’ITALIA, INSIEME PER LA VALORIZZAZIONE DEI RITI DELLA SETTIMANA SANTA E DEI PATRIMONI CULTURALI MATERIALI E IMMATERIALI CONNESSI

Roma, 13 novembre)

La salvaguardia, la valorizzazione e la promozione del teatro e dei riti della Settimana Santa, inclusi i patrimoni culturali materiali e immateriali connessi, sono al centro dell’intesa siglata fra l’Unione Nazionale delle Pro Loco ed Europassione per l’Italia.

Il protocollo è stato firmato dai presidenti delle due associazioni, Antonino La Spina (Unpli) e Flavio Sialino (Europassione per l’Italia), su indirizzo scientifico della responsabile del progetto di valorizzazione nazionale ed internazionale e del percorso di candidatura Unesco in progress, Patrizia Nardi; l’accordo si ricollega al complesso ambito di azioni di salvaguardia messe in atto in rete da Europassione per l’Italia che coinvolge quasi tutte le regioni italiane, interessando le comunità dei centri piccoli e medi in azioni condivise sui territori.

“Proseguiamo nell’azione di promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale, come ormai da azioni consolidate anche in quanto Organizzazione non governativa Unesco e in tale contesto si inserisce alla perfezione il protocollo siglato che promuoverà, d’intesa con Europassione per l’Italia, lo sviluppo del teatro e dei riti della Settimana Santa e dei patrimoni culturali materiali e immateriali connessi, ma soprattutto ci consentirà di dare un apporto, attraverso la nostra rete di comuni, all’implementazione dell’inventario, sul tema in questione, al quale sta lavorando Europassione ” afferma il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.

L’accordo si concreta in rapporti di collaborazione per la valorizzazione e lo sviluppo del teatro e dei riti della Settimana Santa e dei patrimoni culturali materiali e immateriali connessi.

Il protocollo anche include lo sviluppo di iniziative volte a promuovere territori e patrimoni culturali materiali ed immateriali e anche la promozione della conoscenza ed il recupero delle sacre rappresentazioni ai fini di un inventario nazionale.

La collaborazione si svilupperà anche nel reciproco impegno a coinvolgere, nelle azioni di salvaguardia sopra richiamate, i soggetti istituzionali di competenza sul patrimonio culturale immateriale centrali e periferici (ministeri, università, associazioni nazionali).

“La collaborazione tra soggetti diversi, comunitari, istituzionali, accademici e associativi è fondamentale nei processi finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale – ancor più quando l’obiettivo è anche la presentazione di una proposta di candidatura UNESCO, che richiede una condivisione di responsabilità nella partecipazione”, sottolinea Patrizia Nardi.

“La possibilità di mettere in atto, attraverso quelle che certamente possiamo definire buone pratiche di gestione, dei processi circolari di attenzione e cura, costituisce – prosegue Nardi – già una piattaforma importante d’intervento e ringrazio sia Europassione che Unpli per aver raccolto la suggestione e la prospettiva del plurale, che facilita senz’altro i compiti. L’inventario in questione – conclude – sarà sviluppato in sinergia con i soggetti ministeriali, centrali e periferici, di competenza, allo scopo anche di favorire e supportare la dinamica che dovrà produrre, in tempi che ci auguriamo siano brevi, l’inventario nazionale del patrimonio culturale immateriale italiano, così come dal dettato della Convenzione Unesco 2003. Una bella prospettiva”.

Europassione per l’Italia, da quando lavora al progetto Unesco, ha puntato molto sulla consapevolezza e sulla condivisione; gli ultimi due importanti risultati conseguiti, tra le numerose azioni messe in atto, sono “Il Teatro della Passione” a Matera (una performance tra i Sassi condivisa con il pubblico che ha avuto grande apprezzamento e adesione) e dal punto di vista dell’aspetto tecnico-amministrativo del progetto, la sigla del protocollo per un accordo di salvaguardia condiviso tra 34 sindaci delle comunità coinvolte nel progetto, a cura di Patrizia Nardi.

La firma del Protocollo con l’Unpli amplia e rafforza la rete dei portatori di interesse al progetto Unesco avviato da Europassione per l’Italia.

“L’accordo con l’Unpli ci permette di dare maggiore evidenza al lavoro delle nostre comunità impegnate nella salvaguardia e nella trasmissione del patrimonio culturale di cui sono depositarie” dichiara Flavio Sialino presidente di Europassione per l’Italia.

“La valorizzazione e la promozione del Teatro della Parola – prosegue Sialino – sarà oggetto di un importante workshop di due giornate che si terrà a Caltanissetta il mese di dicembre. A questo appuntamento saranno interessate le amministrazioni Comunali delle località coinvolte e altri soggetti istituzionali tra i quali l’UNPLI. Auspico vivamente – conclude – che questa collaborazione porti a rafforzare sul territorio iniziative comuni con vantaggi reciproci per le nostre comunità”.

L’accordo è stato sottoscritto a Roma, nella sede di Federculture.